sabato 8 maggio 2010

METRO DI ROMA (2020)

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Elettrotreno CAF MA300 (in configurazione [R+M+M+M+M+R], unità tutte intercomunicanti, 108 metri, 1.212 posti) del 2005/07 (gruppo ATAC MA 301-378, pari a 39 convogli) sulla linea A, sul ponte Pietro Nenni, nella primavera del 2010.

















A partire dal 2007 sei convogli sono stati messi in esercizio sulla Roma-Lido come "Frecce del Mare" (gruppo MA 379-390). Altri otto convogli sono in corso di inserimento sulla linea B (gruppo MA 391-406).

agg. 2014: sono stati acquistati ulteriori 18 convogli CAF MB400 (gruppo MB 407-442) che saranno messi in servizio sia sulla linea B che sulla diramazione B1.


















Nella mappa come sarà la rete di Roma intorno al 2020. Secondo l'ultimo cronoprogramma (24 aprile 2010) avrà i seguenti futuri ampliamenti:

* 2012: apertura linea B1 (Bologna-Jonio)
* 2014: apertura estensione linea B1 (Jonio-Mosca)
* 2014: apertura metropolitana leggera (Anagnina-Torre Angela)
* 2015: apertura estensione linea A (Battistini-Torrevecchia)
* 2015: apertura estensione linea B (Rebibbia-Casal Monastero)
* 2018: apertura linea C (Montecompatri/Pantano-Clodio/Mazzini)
* 2020: apertura estensione linea C (Clodio/Mazzini-Grottarossa)
* 2020: apertura linea D (Ojetti-Agricoltura).

Nonostante tutte queste nuove aperture la configurazione della rete (che passerebbe dagli attuali 98 km con 96 stazioni a 152 km con 160 stazioni) rimarrebbe sostanzialmente di tipo centripeta (linee radiali che convergono verso il centro) e si evolverebbe da una X nord-ovest/sud-est (data dalle linee A e B attuali) a due X traslate (con l'apertura delle linee C e D) che convergerebbero nel quadrilatero Spagna-Termini-Colosseo-Venezia, assimilabile ad un unico punto centrale, data la prossimità delle stazioni (vedi analogia con le reti di Praga e Budapest).

I nodi d'interscambio passerebbero dagli attuali 5 a 11, anche se l'"effetto rete" sarebbe comunque limitato dal mantenimento della configurazione centripeta.

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