domenica 25 febbraio 2024

FLOTTE METRO DRIVERLESS

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La prima metropolitana automatica (driverless) leggera al mondo è stata inaugurata il 25 aprile 1983 a Lilla dal Presidente della Repubblica Francese François Mitterrand.

I 2 capolinea della linea 1 (Villeneuve d'Ascq <> Lille) dettero origine all'acronimo VAL che contraddistinse inizialmente il sistema, in seguito rinominato più propriamente Véhicule Automatique Léger (Veicolo Automatico Leggero).

La tecnologia VAL fu creata all'inizio degli anni '70 presso l' Università delle Scienze e delle Tecnologie di Lilla, grazie in particolare al lavoro del professor Robert Gabillard.

Il sistema VAL, oltre che essere adottato su alcuni raccordi all'interno di aeroporti o nei tragitti fra aeroporto e centro città (nel qual caso viene più propriamente denominato People Mover), è stato utilizzato anche dalle città di Tolosa (1993), Rennes (2002) e Torino (2006), ove fu inaugurato in occasione delle Olimpiadi Invernali.

I convogli VAL sono identificati da un codice a 3 cifre che corrisponde alla larghezza della cassa in mm (206, 208 e 256, utilizzato solo sulla metropolitana di Taipei).


Il sistema VAL in seguito è stato gestito da un consorzio guidato da Matra (attuale Siemens Mobility) che lo ha evoluto nel sistema Meteor (METro Est-Ouest Rapide) adottato per la prima volta sulla nuova linea 14 del metrò di Parigi (inaugurata nel 1998).

Il sistema Meteor si è evoluto a sua volta nel SAET (Système d'Automatisation de l'Exploitation des Trains), ispirato al software MAGGALY (Métro Automatique à Grand Gabarit de l'Agglomération LYonnaise) progettato per la linea D della metropolitana di Lione (prima linea automatica pesante inaugurata nel 1991).

Il sistema SAET attualmente è conosciuto come Trainguard MT ed è uno dei sistemi CBTC (Communication-Based Train Control) che consentono il controllo remoto completo della marcia di un treno attraverso un protocollo di comunicazione treno-infrastruttura servendosi delle cosiddette "sezioni di blocco mobili".

Le 2 grandi particolarità del SAET, che lo distinguono dal VAL, sono la possibilità di gestire un traffico misto (che consente la completa automazione anche di linee preesistenti) e la non polarizzazione dei convogli.

Con traffico misto si intende la possibilità di circolazione simultanea di treni con e senza conduttore, possibilità sfruttata la prima volta durante l'automatizzazione della linea 1 del metrò di Parigi allorché i treni MP 89 CC (con macchinista) ed MP 05 (senza macchinista) poterono circolare transitoriamente insieme.

La non polarizzazione dei treni consente di invertire più facilmente il loro senso di marcia di modo che durante la notte possano anche non rientrare in deposito ma sostare in una stazione e ripartire al mattino tutti insieme da varie stazioni diverse.

Il sistema SAET, come il VAL, utilizza materiale rotabile prodotto da Alstom montato su pneumatici, ma su vie di corsa a scartamento largo (2,45 m) piuttosto che stretto (2,06 m).

Analogamente ai convogli VAL anche quelli MP (Métro Pneu) sono identificati da un codice a 2 cifre che corrisponde alla data dell'ordine del materiale rotabile (1989, 2005 e 2014).

Sulla metropolitana di Parigi, oltre che sulla linea 14 (1998), nata automatica, il sistema SAET è stato scelto per l'automazione della linea 1 (2012) e della linea 4 (2023) preesistenti.

Le flotte della metropolitana automatica di Parigi sono costituite da 3 tipi di convogli: MP 89 CA ed MP 14 CA (Conduite Automatique) ed MP 05, prevista solo nella versione automatica.

I convogli Alstom sono anche in esercizio nella rete di Losanna (2008).


Esistono anche flotte di materiale rotabile pesante su ferro a conduzione automatica sia Siemens che Alstom.

Le flotte Siemens sono in esercizio sulla linea U2 e sulla linea U3 di Norimberga, con convogli denominati DT 3 e DT 3F, quest'ultimi dotati di cabine di conduzione che consentono anche la marcia con macchinista.

Le flotte Alstom sono in esercizio sulla linea 9 e linea 10 di Barcellona e sulla linea M4 di Budapest, con convogli denominati S/9000 ed AM4-M4 rispettivamente.


L'altra grande famiglia di convogli automatici, sia leggeri che pesanti, sono quelli progettati e realizzati dall'italiana AnsaldoBreda (attualmente Hitachi Rail).


La prima realizzazione leggera è stata quella di Copenhagen (2002) ove attualmente sono operative 4 linee montate su rotabili articolati su ferro a scartamento standard (1435 mm) con treni a 3 casse su 4 carrelli alimentati da terza rotaia.

La prima realizzazione pesante è quella di Roma (2014) ove sono in esercizio treni a 6 casse alimentati da linea aerea.



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