Quella che vogliamo raccontarvi oggi è una storia che ci affascina non poco e che se andasse a buon fine sarebbe una bella storia, soprattutto per tutte le persone che giornalmente per motivi di lavoro o di studio si servono delle linee ex-concesse Roma Viterbo e Roma Lido (che sono riuscite a risultare le peggiori linee d'Italia secondo il rapporto Pendolaria 2024).
Persone costrette a dotarsi di una pazienza infinita, visto il basso livello di servizio che offrono queste 2 strutture ferroviarie con continui ritardi, soppressione di corse, degrado diffuso e chi più ne ha più ne metta.
Pazienza infinita che sembrava destinata ad attenuarsi con l'acquisto dei nuovi treni Titagarh-Firema (20 per la Roma Lido e 18 per la Roma Viterbo) e che invece purtroppo sembra destinata a protrarsi ulteriormente visto che ormai il ritardo nelle consegne sembra diventato cronico.
E proprio nell'eventualità che questo ritardo diventi irreversibile potrebbero venire in aiuto dei convogli che sono stati messi sul mercato dell'usato da FCE (Ferrovia Circumetnea).
Si tratta di convogli Firema M.88 che avevano subìto un'analoga sorte quando furono acquistati nel 2001 e per i quali anche in quel caso si ebbero forti ritardi nelle consegne.
Ritardi che furono parzialmente attenuati da FCE facendo ricorso ad un prestito (che durò 6 anni) di 3 convogli da FCU (Ferrovia Centrale Umbra); degli Stanga/TIBB E.100, che furono adattati al nuovo esercizio dalla stessa Firema in tempi relativamente brevi.
Ovviamente in questo caso i tempi di adeguamento potrebbero risultare molto più lunghi (per via della necessità di ripristinare in condizioni decenti lo stato attuale dei rotabili, per l'adattamento della tensione di alimentazione e della sagoma limite diversa per la Roma Lido, per raggiungere la compatibilità delle altezze delle banchine e dei raggi di curvatura, ecc.) ma potrebbero risultare forse meno lunghi dei tempi di consegna dei nuovi treni.
E poi un domani potrebbero essere degli ottimi backup ai nuovi treni, quando verranno consegnati.
Quello che addolora di più di questa storia è che gli 8 treni messi sul mercato dell'usato da FCE sono stati sostituiti da altrettanti convogli nuovi di zecca del tutto identici ai 38 che sono stati acquistati per le 2 linee romane.
Catania batte Roma: 8 a zero.
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